lunedì 15 dicembre 2014

Bitcoin come commodity



Nel precedente post abbiamo cercato di individuare le caratteristiche che avvicinano i bitcoin alle valute tradizionali (currencies) ed abbiamo scoperto come ci siano aspetti sia di somiglianza che di differenza.
Oggi vediamo invece cosa hanno in comune i bitcoin con i beni indifferenziati (commodities in inglese). Cos'è una commodity? Con questa classificazione in economia si intendono tutti quei beni che non si differenziano qualitativamente in base a chi li produce: mentre ad esempio un automobile o un vestito cambiano a seconda della "mano" che li realizza, un kilo di zucchero o un barile di petrolio sono gli sostanzialmente stessi indipendentemente dal luogo e dall'azienda che li ha resi disponibili. Alla categoria commodity appartengono quindi molti prodotti agricoli (sale,zucchero, caffè , cacao, carne...) e praticamente tutti i metalli (inclusi ovviamente i più preziosi come l'oro). Cosa rende una commodity così speciale? Essenzialmente due aspetti:

  1. I beni indifferenziati sono spesso beni che servono a produrre altri beni (come il petrolio, il cacao, il ferro,l'oro....). Le loro alterazioni di prezzo hanno spesso pesanti effetti a catena sull'economia perchè vanno ad incidere sui prezzi dei prodotti finiti (o semilavorati) che sono prodotti a partire da essi.
  2. I mercati dei beni indifferenziati, soprattutto quelli agricoli, sono quanto di più simile esista nella realtà ad un mercato dominato esclusivamente da domanda e offerta: dato che non ci sono differenze qualitative interne, non esistono nemmeno segmentazioni di mercato (non esiste ad esempio uno zucchero di lusso e uno zucchero utilitario)  ed  il peso del marketing o del brand sono praticamente nulli.  Ciò rende questi prodotti particolarmente appetibili come forme di investimento e speculazione.  
Ovviamente i beni agricoli e i metalli, le due grandi categorie di commodities, differiscono per un aspetto fondamentale: mentre i primi sono, al di là dei costi di produzione, potenzialmente riproducibili all'infinito, i secondi sono finiti e limitati.
In cosa i bitcoin sono assimilabili ad una commodity ? Come abbiamo visto equiparando le valute digitali alle normali "currencies" esistono aspetti di similitudine ma anche differenze, per le commodities è più o meno la stessa cosa. Similitudini:

  • I bitcoin sono un bene indifferenziato come ogni commodity (ma anche come una currency): avere il bitcoin x invece di quello y non cambia nulla, quello che conta è solo la quantità e il valore reale.
  • I bitcoin sono, a differenza delle valute tradizionali, in quantità limitata e non modificabile. In questo sono assolutamente identici alle commodities finite come l'oro
  • I bitcoin sono un bene il cui valore è dominato dalla domanda e dall'offerta non esistendo segmentazioni di mercato e nemmeno enti esterni che possono in qualche modo alterarne la base esistente (a differenza delle valute fiat). Come per qualsiasi mercato di commodities possono subentrare però eventi esogeni (innovazione tecnologica, interventi normativi, azioni politiche...) che incidono sul prezzo.
  • Al pari dei metalli preziosi per essere acquisiti, oltre che acquistati sul mercato, devono essere "trovati" o meglio minati. Questa attività sebbene sia in senso figurato rispetto a quella di un bene fisico è assolutamente equiparabile a quest'ultima. Il mining è un'attività che ha un costo, quest'ultimo viene paragonato al prezzo di vendita della quantità estratta per determinare un guadagno od una perdita. Inoltre, esattamente come per l'oro o il petrolio, le prime estrazioni, quando il bene era diffuso e facilmente reperibile, erano anche relativamente economiche; al crescere del valore del bene e alla diminuzione della quantità estraibile aumenta il costo dell'estrazione stessa.
Come l'oro, dicevamo, i bitcoin sono in quantità finita. E al pari di quest'ultimo sono in numero molto limitato, rispetto alle valute tradizionali (nonostante estremamente frammentabili) dando loro un primo fondamentale requisito per un alto valore, ossia la rarità. Che da sola però non basta a spiegare il valore  (non tutto quello che è raro ha necessariamente valore, la rarità potremmo dire è un requisito necessario ma non sufficiente). Il valore dell'oro ad esempio dipende da sue caratteristiche intrinseche (lucentezza, durezza, malleabilità) così come quello di Bitcoin (tecnologia ed innovazione).
La similitudine si ferma però qui perchè i bitcoin hanno anche qualità che i metalli preziosi non hanno, sono ad esempio facilmente ed economicamente trasferibili e soprattutto facilmente frazionabili. Il che li riavvicina di nuovo ad una moneta più che ad una commodity. Capite quante sfaccettature diverse ha questa incredibile tecnologia? Non rientra in nessuna delle due categorie eppure ha forti somiglianze con entrambe. Resta un confronto con quello che la teoria economica anglosassone definisce asset (attività). State collegati... 

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